Un cartellone per le sfide di domani

Posted by Pubblicato da ScenAperta Altomilanese Teatri On 12:02

La longevità di un progetto è senz'altro un valore: dimostra tenacia, resistenza, una certa solidità.
Però, delle volte, rappresenta anche un limite: c'è il rischio di adagiarsi, cristallizzare il proprio lavoro, adattarsi a compromessi inevitabili per continuare a esserci.
Dopo quindici anni di programmazione teatrale sul territorio dell'Altomilanese, è doveroso porsi la questione. Se continuiamo o meno a percepire il senso del nostro lavoro, la responsabilità di farlo, la voglia di salvaguardare un rapporto con il pubblico delle nostre città.
Pensiamo che se oggi presentiamo la più numerosa delle stagioni per titoli e repliche (sfiorano le 50) da quando ScenAperta esiste, è perché il coraggio progettuale degli enti e degli operatori coinvolti in questa avventura non è venuto meno. E crediamo anche di poter rivendicare una coerenza artistica conquistata anno dopo anno con scelte mai facili o attese. discutibili delle volte, ma identitarie di un progetto culturale che si differenzia e si fa riconoscibile tra gli altri.
Ancora una volta, convivono nella nostra proposta il grande teatro e il teatro di ricerca, i grossi calibri (da Paolo Rossi a Lucilla Giagnoni, da Anita Caprioli a Sandro Lombardi, da Corrado Tedeschi a Eugenio Allegri...) e i gruppi più interessanti della ricerca (dalla piccola Compagnia della Magnolia ai Maniaci d'Amore, da Animanera alla Confraternita del Chianti, solo per citarne alcuni).
E i registi più autorevoli (Federico Tiezzi, affezionata presenza dei cartelloni dell'Altomilanese) si affiancano ai giovani emergenti (Alberto Oliva, collaboratore stabile dei nostri progetti).
Accanto alle ospitalità, spicca, infine, una progettualità produttiva che nasce dal nostro territorio (il debutto del nuovo spettacolo di ScenAperta con Lucilla Giagnoni, in prima assoluta a legnano) e
calca palcoscenici e festival in tutta Italia. Non è un punto di arrivo. E' un punto di partenza, ma ci piace pensarlo solido, una base importante per affrontare con consapevolezza le nuove sfide culturali
dei nostri tempi e dei nostri luoghi.


Paolo Bignamini, Carlo Grassi direzione ScenAperta



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