"Un sogno" debutta al Teatro I

Posted by Pubblicato da ScenAperta Altomilanese Teatri On 13:58

MILANO - Una nuova produzione firmata ScenAperta e Università degli Studi di Milano debutta giovedì 16 maggio al milanese Teatro I. "Un sogno", tratto dal "Sogno di una notte di mezz'estate" di Shakespeare, sarà in cartellone fino a martedì 21.
Per info: http://www.teatroi.org/?page_id=876http://www.teatroi.org/?page_id=876

Febbre, follia, allucinazioni: ogni alterazione sensoriale ci lancia in un sogno dove i confini della rappresentazione diventano i confini dell’umano. Finzione della finzione come sogno rappresentativo. Che l’occhio umano possa udire, che la mano possa vedere non saranno controsensi, ma effettive esplorazioni sensoriali.  Il buio della notte, che impedisce / all’occhio di vedere, dà all’orecchio  la percezione più viva e sottile; / diminuendo il senso della vista,  raddoppia in cambio quello dell’udito. Non è stato il mio occhio a ritrovarti, / Lisandro, ma l’orecchio, e lo ringrazio, m’ha portato ad udire la tua voce (Ermia).  A teatro, il nostro corpo ascolta. Che tipo di parola, allora, giunge dal palcoscenico? Quale ascolto è implicato in tale esperienza? In A Midsummer Night’s Dream vanno in scena i sensi e le loro alterazioni:  Mai occhio umano ha udito, né orecchio umano ha visto, né mano mai tastato, né lingua concepito, né cuore raccontato che diavolo di sogno è stato il mio (Bottom).  In scena tre attori al servizio di una riscrittura del testo shakespeariano che tenterà d’indagare la metateatralità estrema della drammaturgia insieme al risvolto più disilluso e amaro delle relazioni amorose.  Cosa resta del sogno al netto dell’inganno dei sensi? Una goffa rappresentazione tragica, che ci fa ridere di un riso amaro e definitivo. Agli ordini di un Puck rivisitato in chiave romagnola, un Mazapegul che dirige un set di quart’ordine, due improbabili attori di b-movie interpretano tutti i ruoli del Sogno. Dal “camerino metafisico” dove prendono forma e vita i personaggi, si monta e si smonta un intricato intreccio imperniato sulla dolorosa storia d’amore di Ermia e Lisandro, sulla loro coazione a ripetere il crudele rapporto di vittima e carnefice che li avvince e li separa.  Così, con Elena e Demetrio, con una fata e un muro antropomorfi, con oggetti eterei che ci portano in un’atmosfera sospesa e ingannatrice, il dispettoso Mazapegul tesse la quotidiana trama di uno spettacolo dell’uomo e dei sentimenti che rimanda a oltranza il suo compimento e lascia in bocca l’amaro sapore dell’insoddisfazione.

Lo spettacolo è inserito in un percorso scientifico che ha come fulcro un progetto sostenuto da Fondazione Cariplo dal titolo: SENSI/TEATRO/FILOSOFIA. Strategie di comunicazione nei luoghi di cultura per educare e stimolare il pubblico giovane alla fruizione teatrale.


MILANO - Teatro I
DAL 16 AL 21 MAGGIO 2013
Inizio ore 21 - domenica ore 17

UN SOGNO
(A Midsummer Night's Dream)

da William Shakespeare
drammaturgia Maddalena Mazzocut-Mis
regia Paolo Bignamini
con Manuele Colamedici, Federica D’Angelo, Paola Vincenzi

scene e aiuto regia Francesca Barattini
assistente Shantala Faccinetto
foto Stefania Ciocca
grafica Daniela Ferrario
organizzazione Carlo Grassi

progetto realizzato con la collaborazione di Michele Bertolini, Pietro Conte, Claudio Rozzoni, Sara Sivelli

in collaborazione con Università degli Studi di Milano
(Dipartimenti di Filosofia e di Beni culturali e ambientali) e
CSBNO – Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest – Fondazione Collegio delle Università milanesi

con il contributo di Fondazione Cariplo



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