“La voix humaine”, tragedia lirica di Francis Poulenc su testo di Jean Cocteau, viene proposta in una versione-studio con l’accompagnamento al pianoforte realizzato dal compositore, per due sole serate al Teatro Oscar di Milano.
Si tratta di una vicenda drammatica e comunissima, l'esperienza di una parola “smascherata” nella sua nudità, in un duplice gioco di rimandi musicali e letterari.
Una donna vive il più banale e il più doloroso dei drammi dell'amore, l'abbandono.
Il filtro del telefono, il filtro del linguaggio e il filtro dell'arte sapranno sublimare il dolore della perdita?
Cocteau e Poulenc ci dicono di no.
E l'onirica partitura diventa un progressivo incubo, un claustrofobico tunnel.
Ma anche una ragnatela, la tessitura di una vedova nera, una trappola tesa per vendetta. Sacrificando se stessa – o fingendo di farlo -, la protagonista gioca l’arma estrema nei confronti dell’uomo che la sta abbandonando.
Non senza guizzi di destrutturante ironia, il testo di Cocteau – che debuttò nel 1930 - svela le imposture della tecnica (anche linguistica), creando un potente, compatto e uniforme monologo.
La partitura di Poulenc, datata 1958, aggiunge al testo una dimensione ulteriore, proiettandone il contenuto in un prodigioso "a solo" musicale, dal virtuosismo abbagliante.
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20 e 21 novembre 2012 - ore 21
Teatro Oscar
Via Lattanzio, 58 - Milano
www.pacta.org
prenotazioni: tel. 02.36503740
Tragédie Lyrique
TESTO di Jean Cocteau
Giorgio Fasciolo - pianoforte
Regia di Paolo Bignamini