MILANO - In scena in questi giorni al Teatro Franco Parenti, da martedì 29 marzo a domenica 3 aprile, la nostra produzione "La voce di Giocasta", scritto da Maddalena Mazzocut-Mis e diretto da Paolo Bignamini, vede in scena Annig Raimondi, nei panni della regina Giocasta, a raccontare il mito di Edipo dall'inedito punto di vista di una moglie e madre.
Per informazioni: http://www.teatrofrancoparenti.it/?p=informazioni-spettacolo&i=1230
Progetto didattico
Università degli Studi di Milano- Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali
Teatro Franco Parenti
ScenAperta Altomilanese Teatri
LA VOCE DI GIOCASTA
di Maddalena Mazzocut-Mis
musiche di scena di Azio Corghi e di Sergio Sorrentino (tratte dal brano "De Nocturno Visu")
con Annig Raimondi, Sergio Sorrentino - chitarra elettrica
regia di Paolo Bignamini
scene Francesca Barattini
aiuto regia Francesca Barattini, Shantala Faccinetto
organizzazione Carlo Grassi
foto di scena Enzo Guardalà - grafica Daniela Ferrario
si ringrazia: Pacta dei Teatri - Addobbi Colombo
Giocasta, regina di Tebe, persa nelle stanze abbandonate dei ricordi, ricostruisce la sua esistenza, cercando in essa un motivo per sopravvivere all’orrore. Incontra il figlio-marito Edipo, cieco e imprigionato, e lo perdona, giustificando se stessa in una lunga, intima, disperata confessione.
“Non parlo per farti del male e non sarà lo strazio a trovare le parole, ma la pietà di una madre che dice mentre nasconde”. Dopo il pianto di Edipo, ormai inerme e per questo fanciullo, Giocasta lo prenderà per mano. Sarà i suoi occhi.
La Giocasta qui rappresentata non si uccide, ma accoglie, non indaga, ma guarda finalmente con gli occhi della verità, occhi che saranno poi quelli di Edipo.